(*) a cura della Dr.ssa Monica Roccoberton
L’omeopatia è una teoria che si fonda su due principi fondamentali:
- il principio di similitudine;
- la dose infinitesimale;
Il primo concetto si può spiegare con semplici esempi:
- in primavera si scatenano allergie da pollinosi che si possono curare o con la terapia classica tramite antistaminici o con ALLIUM CEPA “CIPOLLA”, rimedio della legge dei simili in quanto la caratteristica delle pollinosi è quella di provocare lacrimazione e secrezioni irritanti, le stesse che vengono provocate dalla cipolla.
- l’insonnia da ipereccitazione si può curare con un ansiolitico (rimedio della legge dei contrari) o con COFFEA (rimedio della legge dei simili, perché il caffè da ipereccitazione).
Il secondo concetto, invece, si può spiegare con il fatto che CIPOLLA e CAFFE’ ad alte dosi provocano rispettivamente lacrimazione irritante ed ipereccitazione mentre, gli stessi rimedi dati a basse dosi, possono curare pollinosi irritanti e insonnia da ipereccitazione in soggetti malati.
I vantaggi di tale terapia, prima di tutto, sono l’assenza di effetti collaterali, cosa che rappresenta un immenso vantaggio rispetto alla terapia classica in particolar modo se il trattamento è destinato ad un lattante, una donna in gravidanza o un anziano che assume altri farmaci. Secondariamente l’omeopatia non impiega molto tempo a dar prova della sua efficacia.