Omeopatia

(*) a cura della Dr.ssa Monica Roccoberton

 

L’omeopatia è una teoria che si fonda su due principi fondamentali:

  1. il principio di similitudine;
  2. la dose infinitesimale;

Il primo concetto si può spiegare con semplici esempi:

  1. in primavera si scatenano allergie da pollinosi che si possono curare o con la terapia classica tramite antistaminici o con ALLIUM CEPA “CIPOLLA”, rimedio della legge dei simili in quanto la caratteristica delle pollinosi è quella di provocare lacrimazione e secrezioni irritanti, le stesse che vengono provocate dalla cipolla.
  2. l’insonnia da ipereccitazione si può curare con un ansiolitico (rimedio della legge dei contrari) o con COFFEA (rimedio della legge dei simili, perché il caffè da ipereccitazione).

Il secondo concetto, invece, si può spiegare con il fatto che CIPOLLA e CAFFE’ ad alte dosi provocano rispettivamente lacrimazione irritante ed ipereccitazione mentre, gli stessi rimedi dati a basse dosi, possono curare pollinosi irritanti e insonnia da ipereccitazione in soggetti malati.

I vantaggi di tale terapia, prima di tutto, sono l’assenza di effetti collaterali, cosa che rappresenta un immenso vantaggio rispetto alla terapia classica in particolar modo se il trattamento è destinato ad un lattante, una donna in gravidanza o un anziano che assume altri farmaci. Secondariamente l’omeopatia non impiega molto tempo a dar prova della sua efficacia.

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