All’interno del cimitero di Rovigo è possibile trovare 8 opere dell’artista Virgilio Milani. Le opere sono parte di un percorso più ampio che invita a prendere consapevolezza del patrimonio artistico di un grande artista rodigino, molto legato alla sua città, unanimemente riconosciuto come uno dei maggiori scultori del Novecento.
Per maggiori informazioni sul percorso completo è possibile visitare il sito della Fondazione Banca del Monte di Rovigo. Gli orari di apertura del cimitero sono 08:00 – 17:00 (nei mesi ora solare) e 08:00 – 19:00 (nei mesi ora legale)
Il bassorilievo marmoreo raffigurante un Angelo in volo orna la facciata esterna della Chiesa di Santa Maria dei Sabbioni (Chiesa del Cimitero).
La grande cappella rappresenta tra le più significative espressioni liberty in Polesine. Opera di Milani sono: i due angeli oranti sulla facciata, ai lati della porta d’entrata; un bassorilievo raffigurante Cristo fra gli angeli posto tra la porta della ed un cappellacornicione ed il timpano; il cornicione con teste di cherubini disposte in modo simmetrico. All’interno: i quattro lunettoni a mezzorilievo rappresentano l’aratura, la raccolta della canapa, il trasporto delle merci, e due figure muliebri simboleggianti il commercio. La sua realizzazione risale al 1915.
Attribuita a Milani, la tomba si compone di uno zoccolo nero in marmo sul quale si appoggia una figura femminile in marmo di Carrara che sembra assopita. Alle sue spalle ed al centro della croce vi è un’enorme corona di spine fusa in bronzo. Di fianco alla lastra tombale, sono poste due appliques floreali
per sostenere i lumi. La sua realizzazione risale al 1916.
Attribuito a Milani, l’altorilievo in marmo di Carrara rappresenta un ragazzo seminudo che abbraccia un militare in divisa da fante. Si tratta di una allegoria della fraternità nel dolore e della solidarità maschile. Il dolore è quello provato dai compagni di Ugo Schiesari, morto ventenne in guerra il 30 giugno 1918.
Al centro del tumulo rettangolare è collocata una Pietà con firma di V.M. in basso a sinistra. Sotto i piedi del Cristo, è posto un piccolo mosaico dorato a forma di croce con una corona di spine in bronzo. La Madonna sta seduta entro una nicchia rivestita da un mosaico dorato e montata su due robuste colonne scanalate. La tomba è recintata con un cancelletto in ferro battuto, dai motivi curvilinei di gusto secessionista. Databile agli anni ’20 del secolo scorso, la tomba risente dell’influenza di A. Wildt, scultore milanese che mescolò gli stilemi liberty con il gotico.
In cattive condizioni, attribuita a Milani, la tomba ha base rettangolare ornata da bassorilievi floreali geometricizzanti; al centro vi è un gradino su cui è posta una lampada votiva. Verso di essa sembra dirigersi una ascetica figura di donna. La sua realizzazione risale agli anni ’20-’25 del secolo scorso.
Erma marmorea che ritrae il “legionario spagnolo” Federico Tolomei. Risale al 1940.
Tomba di Virgilio Milani e della moglie Antonietta Bellinello. Sull’altissimo basamento in marmo nero, si ergono due figure bronzee (un uomo ed una donna). Sui fianchi sono applicati due riquadri a bassorilievo con gli strumenti di lavoro di Milani (scalpelli, stecche, martelli, mirette) e della moglie (l’uovo del cucito, un vaso di fiori, un paio di forbici, la paletta per il giardinaggio, il messale). La sua realizzazione risale al 1968.