Specie decidua, ibrido tra P. orientalis e P. occidentalis, in Italia ampiamente diffusa in tutte le regioni, fino a 800 m di quota.

Specie non invasiva

Forma chioma: espansa

Tasso di crescita

Crescita dei germogli: 30-40 cm/anno
Altezza a maturità: 21-30 metri

Esigenze

Tessitura del suolo: nessuna esigenza particolare
pH del suolo: 5-8
Esposizione: pieno sole
Temperatura minima: -30°C
Trapiantabilità: buona

Usi suggeriti

Pianta singola o in gruppo. Parchi e giardini. Alberatura stradale. Piazze, piazzali ed aiuole. Filari. Rinaturalizzazioni. Grandi e medi spazi. Alta adattabilità alle condizioni urbane.

Problematiche gestionali

Media allergenicità. Moderate esigenze di manutenzione: tollera molto bene le potature intense, le radici possono compromettere l’asfalto. Moderata tendenza a sporcare: corteccia, foglie e frutti possono sporcare.

Principali parassiti e patogeni

Suscettibile a un patogeno di particolare gravità (cancro colorato); anche se esistono cultivar ritenute immuni (es. “Vallis Clausa”).
Funghi: cancro colorato; antracnosi; oidio; Armillaria; carie del legno
Insetti: tingide del platano; rodilegno rosso e giallo;
Anoplophora;

Tolleranza agli stress abiotici

Siccità: medio alta
Salinità: medio alta
Compattazione: medio alta
Sommersione: medio alta
Inquinanti: alta

Potenziale emissione VOCs

Classe di composti: Isoprene e Monoterpieni.
Quantità: alta+media

Stoccaggio CO2

CO2 Stoccata (kg)

  • Nuovo impianto: 6
  • Esemplare maturo: 6918

CO2 assimilata (kg/anno)

  • Nuovo impianto: 5
  • Esemplare maturo: 436

Abbattimento inquinanti

Esemplare maturo

  • O3: 0,2 kg/anno
  • NO2: 0,3 kg/anno
  • SO2: 0,4 kg/anno
  • PM10: 0,2 kg/anno

Altri commenti

Frutti colore bruno chiaro, globosi, riuniti in gruppi di due o tre sullo stesso peduncolo. La corteccia sottile si sfoglia a scaglie. Il legno è usato in falegnameria.